ALCUNE BUONE RAGIONI A FAVORE DEL VEGANISMO
Approfondimenti: Articolo:
troppa carne troppa fame
Citazioni famose e poesie
Articolo: E' giusto ignorare? (intervista)
Sito: Saicosamangi?
Dalla fabbrica alla forchetta
Articolo: cancro, la carne sul banco degli imputati
Sito:
domande frequenti sull'alimentazione vegana dal punto
di vista medico e salutistico
Documento
pdf: I vantaggi dell'alimentazione veg (punto di vista salutistico
e medico)
Articoli: Dossier SARS
Documento
pdf: La realtà degli allevamenti intensivi (descrizione particolareggiata)
Articolo: Meno mucche, più grano
Articolo: Viaggio negli allevamenti
intensivi
Articolo: Il morbo della mucca pazza: la
verità
Documento: Dossier influenza aviaria
"Il tuo corpo è il
tuo tempio. Un'alimentazione adeguata garantirà la tua longevità".
Carl Lewis
Ecco alcune semplici indicazioni sulla dieta seguita dal campione
americano. Tratte dal suo sito ufficiale.
1. Mangia carboidrati semplici e naturali: frutta
fresca e vegetali;
2. Mangia carboidrati complessi: cereali integrali, pane, pasta
e amidi naturali;
3. Mangia proteine di qualità superiore: derivati dalla soia,
legumi, tofu;
4. Mangia grassi naturali: avocado, noci e semi non salati - devi
includere dei grassi nella tua dieta, ma fa sì che siano
sempre naturali;
5. Prendi vitamine quotidianamente, insieme a minerali e antiossidanti;
6. Evita: sale, latte, grassi animali, zucchero, caffeina, olii,
farine bianche e bevande gassate;
7. Evita di mangiare quando sei: nervoso, depresso, stanco o stai
cucinando, camminando, guidando - non fà bene alla digestione;
8. Comprati una centrifuga per estrarre succhi: bevi succhi freschi
di pomodoro, carota, arancia, pompelmo;
9. Evita l'alcool: se proprio devi, bevi vino rosso.
DIETE VEG: POSIZIONE DELL'AMERICAN DIETETIC ASSOCIATION E
DEI DIETITIANS OF CANADA - 2003 - html
disponibile
anche in versione PDF
L'American Dietetic Association ed i Dietitians of Canada affermano
che le diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate
dal punto di vista nutrizionale e comportano benefici per la salute
nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie.
Questo accurato e rigoroso documento, che sara' valido fino al 31
dicembre 2007, è il risultato della collaborazione tra l’American
Dietetic Association e i Dietitians of Canada, le 2 piu' prestigiose
associazioni di nutrizionisti nordamericane.
E' importante ricordare come molte altre Posizioni di Società
medico-scientifiche nordamericane abbiano gia' assunto valore di riferimento
internazionale. E' quindi giusto attivarsi affinche' anche questa
Posizione divenga un riferimento scientifico internazionale, e venga
quindi diffusa e adottata anche nel nostro Paese.
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LE RAGIONI
1. La ragione etica
Nei moderni allevamenti industriali, nel trasporto ai macelli e nei
macelli medesimi, gli animali non sono trattati come esseri senzienti,
ma come macchine capaci di trasformare proteine vegetali in proteine
animali, e pertanto da trattare senza riguardo al fine del massimo
profitto. Questo senza considerare l'uccisione, che di per sé già
costituisce un problema etico enorme (si calcola che per l'alimentazione
umana vengano uccisi almeno 10 miliardi di animali all'anno).
2. La ragione umanitaria
Gli animali trattati come macchine, si comportano come tutte le macchine
trasformando gran parte dell' energia in calore. Per esempio, i bovini
hanno un'efficienza di conversione delle proteine alimentari solo
del 6%. Ciò significa che un animale produce circa 50 kg di proteine
consumando circa 790 kg di proteine vegetali. L'inefficienza della
macchina va a discapito di chi, non potendone pagare il prezzo, deve
necessariamente morire di fame.
3. La ragione ecologista
Per alimentare una macchina inefficiente, c'è bisogno di molto carburante.
Pertanto, la terra diventa terreno per coltivare mangimi animali o
terreno di pascolo per gli animali stessi. Tutto questo determina
desertificazione, distruzione delle foreste pluviali, perdita della
biodiversità vegetale ed animale, consumo delle riserve d'acqua potabile,
aumento dell'inquinamento organico, e, alla fine, tutto ciò contribuisce
in maniera significativa al riscaldamento globale del pianeta.
4. La ragione politica
Una macchina, seppur inefficiente da un punto di vista energetico,
deve essere remunerativa finanziariamente. Le (poche) multinazionali
dell'alimentazione controllano le sementi geneticamente modificate
per produrre alimenti animali, gli erbicidi per facilitare la produzione
di queste sementi, gli antibiotici e gli ormoni necessari per la "crescita"
ed il mantenimento in vita degli animali nelle condizioni innaturali
dell'allevamento intensivo, le catene di "smontaggio" pre- e post-macellazione,
il marketing su vasta scala e la distribuzione al dettaglio. Tutto
questo senza alcun rispetto né per gli animali, né per i lavoratori
dei paesi più poveri, né per i consumatori.
5. La ragione sindacale
Nell'ottica del miglior profitto, i lavoratori dei macelli sono tra
i lavoratori peggio pagati, con minore tutela sindacale e con il maggior
tasso di incidenti gravi sul lavoro. I lavoratori delle grandi catene
distributive non stanno meglio. Vista la scarsa specializzazione richiesta,
questa tipologia di lavoratori è reclutata tra gli emigrati di recente
arrivo, per definizione, privi di diritti, spesso incapaci anche di
parlare la lingua del paese "ospitante".
6. La ragione salutista
Di base, il consumo di proteine animali è sicuramente associato ad
un incrementato rischio di cancro, infarto e malattie cerebro-vascolari
(le tre più gravi minacce per la salute nei paesi ricchi). In ossequio
alle logiche del massimo profitto, i moderni allevamenti hanno aumentato
esponenzialmente questi rischi. Senza parlare dei rischi dell'alimentazione
animale con sementi modificate geneticamente, dei residui di antibiotici,
ormoni ed altri farmaci nelle carni per alimentazione umana, andrebbe
ricordato che le carni "moderne" contengono 7 volte più grasso delle
carni non industriali e che l'alimentazione innaturale degli animali
con farine di origine animale espone al rischio della variante umana
dell'encefalopatia spongiforme bovina (la malattia della mucca pazza).
Tra le più "geniali" proposte suggerite per risolvere questo problema
vanno ricordate: a) l'esportazione nel Terzo Mondo di prodotti bovini
suscettibili di essere stati infettati e b) la manipolazione genetica
delle mucche in modo da privarle del gene del prione, causa della
malattia della mucca pazza!
ADESSO HAI UN'IDEA DI COSA C'È
DIETRO LA BISTECCA CHE HAI MANGIATO OGGI E QUALI POTREBBERO ESSERE
LE CONSEGUENZE DI UNA SEMPLICE AZIONE COME SMETTERE DI MANGIARE
CARNE
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