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CORRIDA, UNA TRADIZIONE DI CRUDELTÀ
Approfondimenti:
Articolo: Una curiosa tradizione iberica:
divertirsi facendo soffrire
Articolo: Se ami tutte le creature
non andare a Santiago di Compostela
Link:
Barcellona ed il Forum universale delle Culture 2004 - basta con la
corrida (Promiseland)
Link:
Feste con animali in Italia (UNA)
Molti matador dicono che prima dell'incontro i tori sono debilitati con pugni ai reni e con pesi attaccati al collo per intere settimane. La "Brigitte Bardot Foundation" descrive che "il più delle volte gli animali arrivano nell'arena accecati perché sono stati tenuti nel buio per 48 ore prima" e che "delle persone li colpiscono con violenza ed a lungo alla testa con sacchi di sabbia per privare il toro dei sensi".
È anche normale che le corna, che aiutano il toro ad orientarsi (come i baffi dei gatti), vengano "rasate", tagliandone alcuni centimetri e quindi rendendo il toro scoordinato.
In un evento tipico il toro entra nell'arena dove due persone lo fanno correre in circolo. Poi quando il toro è esasperato ed esausto, entrano i "picadors" sui cavalli bendati che gli piantano lance nei muscoli della schiena e del collo per assicurarsi che il toro perda più sangue possibile; questo per impedire che il toro possa sollevare la testa.
Poi entrano i "banderilleros" che tormentano il toro e piantano ulteriori lance fino a quando questi non smette di inseguirli.
Infine, arriva il "matador" che provoca le ultime cariche dall'animale ormai esausto prima di tentare di ucciderlo con la spada.
Il più delle volte non riesce ad ucciderlo.
Allora viene chiamato un "carnefice" per tagliare il dorso spinale del toro; a volte fallisce anche lui e lascia il toro vivo ma paralizzato. L'ultimo tormento è quando il toro viene trascinato, con l'ausilio di una catena, fuori dall'arena tirato per le corna.
Se la performance dal "matador" è stata apprezzata dagli spettatori, la coda e le orecchie mozzate del toro gli vengono date in premio.
I tori non sono le uniche vittime di questo "sport". I cavalli vengono drogati, bendati e spesso vengono incornati. Di solito le loro orecchie vengono riempite di giornali bagnati per impedire loro di sentire, ed inoltre vengono loro tagliate le corde vocali perché il pubblico non venga distratto dalle urla dei cavalli.
Tra i principali sostenitori della corrida ci sono i turisti che partecipano da spettatori a questa crudeltà.
BOICOTTALA!
COSA PUOI FARE?
Se vai in un paese dove viene praticata la corrida puoi dire al tuo agente di viaggio che sei contrario agli abusi sugli animali; alcune località turistiche costruiscono delle arene proprio come attrattiva: boicottale e spiega al tuo agente perché lo fai.
Puoi decidere di andare in posti che hanno espressamente vietato la
corrida: ad esempio in Spagna - Torellò, Barcellona,
Tossa de Mar, Vilamacolum e La Vajol; in Messico la città di Jalapa.
Fonte: Peta
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