ANIMALISTI CONTRO LA GUERRA
Approfondimenti:
Link:
Esiste un'etica per gli animali? (Luisella Battaglia)
Documento:
Anche gli animali piangono - Jeremy Rifkin (pdf)
Animalisti contro la guerra
Colpisci e terrorizza
Animali umani e non. Quelli non umani
hanno sentimenti e quindi meritano diritti (Jeremy Rifkin)
Animalismo per ragazzi
A volte ritornano
Animalia
Articolo:
i pensieri del moscerino
GLI ANIMALI E LA GUERRA
di Massimo Filippi
La vera bontà dell'uomo si può manifestare
in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta
alcuna forza. Il vero esame morale dell'umanità, l'esame fondamentale
è il rapporto con coloro che sono alla sua mercé: gli animali.
E qui sta il fondamentale fallimento dell'uomo, tanto fondamentale
che da esso derivano tutti gli altri. (Milan Kundera) |
La guerra, da qualche anno a questa parte, è diventata parte
integrante della nostra vita quotidiana e, per questo motivo, come
è tipico di tutte le manifestazioni della violenza istituzionalizzata,
“invisibile”. In queste settimane, mentre si susseguono
ininterrottamente stragi e distruzione negli svariati focolai di
conflitto aperti in tutto il mondo dalla necessità di controllare
le sedi di produzione dell’energia, una fragile tregua si
è instaurata in Libano, dopo 34 drammatici giorni di bombardamenti
sulle popolazioni civili. Il movimento antispecista più avveduto,
che ben conosce i meccanismi e la natura della violenza istituzionalizzata
che quotidianamente viene inflitta a milioni di esseri senzienti
non umani, non può che schierarsi nettamente a favore della
pace, per una serie di motivi sia filosofico-politici che di ordine
fattuale:
• L’esclusione dalla sfera della considerazione morale
di un’intera classe di esseri senzienti, fornisce non solo
la giustificazione per le nostre pratiche infernali di trattamento
degli altri animali, ma anche la possibilità ideologica di
equiparare gruppi umani “indesiderati” agli animali
stessi, presi come sistema di riferimento negativo, al fine di poter
riservare loro lo stesso trattamento, cioè lo sterminio tramite
la guerra.
• Le attuali guerre nascono dal bisogno di controllare il
sistema di produzione del petrolio e degli altri idrocarburi fossili.
Petrolio ed idrocarburi fossili sono necessari per mantenere stabile
una società “energivora” basata sullo sfruttamento
umano ed animale.
• La sproporzione di mezzi e forze in campo nelle varie guerre
preventive ricorda da vicino la sproporzione che ogni giorno sostiene
l’insensata guerra dell’uomo contro il pianeta che lo
ospita e contro gli altri abitanti non-umani dello stesso.
• Gli animali non-umani, non meno di quelli umani, vengono
usati a scopi bellici e muoiono sia durante le operazioni di guerra
che a seguito di queste.
• Gli animali non-umani sono utilizzati per i più scellerati
esperimenti allo scopo di sperimentare nuove armi con il dichiarato
fine ultimo di potenziarne al massimo le capacità distruttive.
Erasmo da Rotterdam sosteneva che “questo genere di riflessioni
muove a riso e a scherno gli stolidi personaggi che stanno al vertice”.
Purtroppo, oggi queste considerazioni “muovono a riso e a
scherno” anche altre componenti del movimento pacifista che
continuano a non capire che anche intorno alla capacità di
ripensare radicalmente il nostro rapporto con il mondo animale si
giocano le speranze per un futuro di pace e giustizia. Con le parole
di Kundera, lo sfruttamento animale rappresenta il “fallimento
fondamentale” da cui discendono tutti gli altri, tra
cui, ovviamente, la guerra.
Per tutte queste considerazioni, Oltre la Specie
ha deciso di confermare la sua netta presa di posizione contro le
culture basate sul mito della forza decidendo di devolvere il ricavato
di una cena vegana a favore di chi opera a Beirut soccorrendo gli
animali in pericolo a causa dei bombardamenti, ribadendo così
la sua presa di posizione a favore di un’uguaglianza che si
spinga ben oltre gli angusti e insostenibili confini di specie.
Nelle parole del premio Nobel per la Letteratura Isaac B. Singer:
“Questa è la mia presa di posizione contro la condotta
del mondo. Essere vegetariani significa dissentire con il corso
degli eventi attuali. Energia nucleare, carestie, crudeltà,
dobbiamo prendere posizione contro queste cose. Il vegetarianesimo
è la mia presa di posizione. E penso che sia una presa di
posizione consistente”.
Dal "Corriere della sera" 30/9/03
CINGHIALI «SMINATORI» Geva Zin, un tecnico israeliano
specializzato nello sminamento, addestra un cinghiale a localizzare
mine anti-uomo nel kibbutz di Lahav, a sud del Paese. Zin ritiene
di essere stato il primo al mondo a ricorrere a questi animali per
questo pericoloso compito. Sostiene infatti che i cinghiali siano
più intelligenti e più facilmente addestrabili dei
cani, oltre a essere dotati di un fiuto migliore (Afp)
|