DOSSIER SARS
Documenti:
Dossier sars
SARS: Un altro virus mortale dall’industria
della carne
L'appello di Animals Asia
Legame tra SARS ed animali selvatici la punta
dell'iceberg
In aumento gli appelli urgenti per chiudere i
mercati cinesi di animali selvatici
Da dove viene la SARS?
Approfondimenti:
Articolo:
troppa carne troppa fame
Citazioni famose e poesie
Articolo: E' giusto ignorare? (intervista)
Sito: Saicosamangi?
Dalla fabbrica alla forchetta
Articolo: cancro, la carne sul banco degli imputati
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domande frequenti sull'alimentazione vegana dal punto
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Documento
pdf: I vantaggi dell'alimentazione veg (punto di vista salutistico
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Articoli: Dossier SARS
Documento
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Articolo: Meno mucche, più grano
Articolo: Viaggio negli allevamenti
intensivi
Articolo: Il morbo della mucca pazza: la
verità
Documento: Dossier influenza aviaria
SARS: Un altro virus mortale dall’industria
della carne
Di Michael Greger, M.D.
13 Aprile 2003
L’agricoltura animale non è solo un rischio per la salute
pubblica per chi mangia carne. Infatti, l’epidemia singola più
grave della storia del mondo, l’influenza pandemia del 1918
appare essere stata causata dall’industria del bestiame. (1)
In quel caso, l’innaturale densità e vicinanza di
anatre e maiali allevati per la macellazione probabilmente portò
alla morte di 20 o 40 milioni di persone in tutto il mondo. (2)
Da allora l’allevamento di maiali e volatili ha portato alla
morte di altri milioni di persone a causa dell’influenza Asiatica
del 1957-58, dell’influenza di Hong Kong del 1968-69 e dell’influenza
suina del 1977. (3) Tutti questi
tipi di influenza sembrano essere originati dalla stessa regione
nel Sud della Cina, dove sistemi di allevamento intensivo sono diventati
bacini di coltura per nuovi virus letali.
Per centinaia di anni la provincia cinese di Guangdong ha avuto
la più grande concentrazione di esseri umani, maiali e volatili
che abitavano in stretta prossimità. (5)
In questo ambiente, i maiali possono essere co-infettati sia da
tipi di influenza degli umani che dei volatili. Quando questo accade
può verificarsi una letale mutazione genetica, per cui la
mortalità delle varianti virali, dilagante nell’industria
cinese del pollame (6), si può
combinare con la trasmissibilità delle variabili umane così
creando nuovi virus influenzali mutati in grado di infettare ed
uccidere persone su scala mondiale. (7)
A parte l’influenza altre minacce virali sono scaturite da
allevamenti del sudest asiatico. Nel 1999 un nuovo virus, ora conosciuto
come il virus Nipah, fece il salto dai maiali agli umani in Malesia,
infettando gli allevatori ed uccidendo un centinaio di persone prima
di essere eliminato. (8) Nella provincia
di Guangdong nel sud della Cina, i polli di allevamento vengono
a volte tenuti direttamente sopra i recinti dei maiali, depositando
i loro escrementi direttamente nelle mangiatoie dei maiali. (9)
No può dunque sorprendere che si pensi che il Guangdong sia
stato il luogo di origine anche per il virus mortale della SARS.
(10) Il virus della SARS (Severe
Acute Respiratory Syndrome) è solo l’ultima di una
serie di tragedie umane che derivano dal nostro appetito per la
carne animale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la
SARS, che ha già infettato migliaia di persone in tutto il
mondo, potrebbe diventare la “prima grave nuova malattia del
ventunesimo secolo con un potenziale epidemico globale.” (11)
E gli esperti ancora una volta puntano il dito contro l’allevamento
degli animali. (12, 13, 14, 15) Secondo
l’equivalente cinese del Centre for Diseases Control, le prime
persone ad essere affette dalla SARS sono state venditori di uccelli
e cuochi, che erano stati a stretto contatto con galline, anatre
ed altri uccelli. (16)
Gli scienziati hanno identificato nella SARS un coronavirus, un
tipo di virus ben conosciuto nell’industria del bestiame.
(17) I coronavirus sono riscontrabili
in molti capi di bestiame da allevamento che muoiono di polmonite
e sono responsabili della malattia respiratoria nota come ‘febbre
da trasporto’ in animali stressati a causa delle condizioni
di trasporto. (18) Attualmente esiste
una nuova variabile mutante di coronavirus che provoca epidemie
di polmonite contagiosa in allevamenti di maiali in diversi paesi.
(19) Comunque studi preliminari suggeriscono
che il virus della SARS è più vicino a quello che
causa infezioni polmonari nei polli. (20)
La concentrazione in condizioni non igieniche di animali con sistemi
immunitari indeboliti è riscontrabile nell’allevamento
intensivo. Man mano che gli allevamenti intensivi continuano a diffondersi
nel mondo, di pari passo cresceranno le opportunità di sviluppo
per i virus. Abbandonare gli allevamenti intensivi per ottenere
metodi di produzione maggiormente sostenibili a base di piante potrebbe
portare più benefici alla salute del pianeta ed ai suoi abitanti
di quanto non possiamo immaginarci.
(1) Daily GC, Ehrlich PR. Development,
Global Change, and the
Epidemiological Environment. Stanford, CA: Stanford University;
1995. Paper #0062.
(2) Kiple KF, editor. The Cambridge World History of Human
Disease. Cambridge: Cambridge University Press; 1993.
(3) The Straits Times (Singapore), March 21, 2003.
(4) Ibid.
(5) Time, April 7, 2003.
(6) The Straits Times (Singapore), March 21, 2003.
(7) Courier Mail (Australia) ,April 12, 2003.
(8) South China Morning Post, April 9, 2003.
(9) Sydney Morning Herald, April 7, 2003
(10) Time, April 7, 2003.
(11) The Atlanta Journal and Constitution, April 12, 2003.
(12) TB & Outbreaks Week, April 15, 2003.
(13) The Toronto Sun, March 28, 2003.
(14) New Scientist, April 03, 2003.
(15) Courier Mail (Australia), April 12, 2003.
(16) The Michigan Daily, April 09, 2003.
(17) New England Journal of Medicine, April 10, 2003.
(18) Santa Fe New Mexican (New Mexico), April 6, 2003.
(19) Ibid.
(20) New Scientist, April 03, 2003.
(21) Time, April 7, 2003.
Traduzione a cura di OLS
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